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Il senato ha approvato la modifica apportata in fase di discussione dal Sen. Matteoli, ora deve tornare alla Camera per l’approvazione definitiva che dovrà avvenire entro il 19 Agosto, altrimenti si ricomincia tutto daccapo

Come tutti ricorderemo questa richiesta, accettata dall’Unione Europea, è stata fatta per combattere il dumping sociale e il conducente dovrà dimostrare come ha ottemperato al riposo settimanale in cabina, presentando quindi le opportune fatture relative all’alloggio.

Le sanzioni saranno da 327€ a 1304€ , per via del meccanismo della corresponsabilità la sanzione interessa,
con gli stessi importi, anche l’azienda, chiamata a rispondere laddove non abbia organizzato il lavoro dei conducenti o non abbia vigilato per evitare che non effettuino il riposo settimanale regolare a bordo del veicolo.

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Ogni anno una novità e non poteva mancare questa importante novità per l’anno 2017, infatti dal 1 Agosto 2017 scatterà il divieto di sorpasso sulla A22 del Brennero nelle intere 24 ore.

Già era previsto il divieto di sorpasso dalle 6 alle 22 ma con questa nuova ordinanza si estende per le intere 24 ore.

Il direttore tecnico generale di A22, Carlo Costa, ha sottolineato come l’attuale divieto «ha influito sulla riduzione del tasso di incidentalità, che in A22 permane ben al di sotto della media nazionale». Costa ha inoltre manifestato soddisfazione per il comportamento degli autotrasportatori in autostrada perché «sia in viaggio che durante la sosta, mostrano sempre più attenzione, cultura e sensibilità».

Il non utilizzo completo dell’autostrada dovrebbe prevedere una forma di sconto, invece, nulla.

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Il Network Europeo delle Polizie Stradali ‘TISPOL’ ha iniziato ieri 24  luglio e proseguirà fino al 30 luglio 2017 la campagna europea di controlli sui mezzi pesanti denominata ‘Truck & Bus’, che in Italia saranno condotti dalla Polizia Stradale.

TISPOL è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale oggi aderiscono i 28 Paesi membri dell’Unione, più la Svizzera, la Norvegia e la Serbia (quest’ultima con status di osservatore). L’Italia è rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno, che da ottobre 2016 ha la presidenza del gruppo.

Lo scopo della campagna ‘Truck & Bus’, programmata nel periodo dal 24 al 30 luglio 2017, è di operare una intensificazione dei controlli, effettuati dalle Polizie Stradali di tutta Europa, dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci, degli autobus e dei veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, sia d’immatricolazione nazionale sia straniera. Durante le giornate di controlli, gli agenti della Polstrada procederanno alla verifica dello stato psicofisico dei conducenti, il rispetto dei limiti di velocità, il rispetto della normativa ADR sul trasporto delle merci pericolose e tutte le altre prescrizioni sull’autotrasporto previste dalla normativa nazionale e comunitaria.

Questa azione combinata a livello europeo ha la finalità di sviluppare la coscienza e la consapevolezza da parte di tutti i conducenti e utenti della strada che nello stesso momento tutte le forze di Polizia Stradale dell’Unione Europea stanno operando con le medesime modalità, strumenti omogenei e un obiettivo comune.

I risultati a livello nazionale saranno resi noti a partire dal 7 agosto 2017 e quelli complessivi europei in data successiva.

fonte tuttotrasporti

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Tornavano da Pizzo Ferrato in provincia di Chieti dove avevano sostenuto uno stage di Taekwondo,su un bus privo di copertura assicurativa e senza i necessari martelletti frangi vetri. A pochi chilometri da casa il bus è stato fermato dalla polizia stradale della sezione di Napoli diretta dal primo dirigente Carmine Soriente e  dagli agenti della Sottosezione  di Napoli Nord, coordinati dal Sostituto Commissario Angelo Terranova.

Gli atleti tra i 13 e 18 anni sono tutti tesserati del centro azzurro Taekwondo di Casoria  erano di ritorno dalla provincia di Chieti dove avevano partecipato allo stage tecnico. Ad Afragola il bus, durante i servizi di vigilanza stradale, particolarmente intensi nei mesi estivi a causa del grosso flusso di  vacanzieri, è  stato fermato dalle pattuglie  della Polizia Stradale e trovato privo di copertura assicurativa e dei martelletti di sicurezza. Il bus è  stato quindi bloccato nell’area della sottosezione di Napoli nord dove sono arrivati i genitori che hanno recuperato i ragazzi.

fonte il mattino

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I divieti di circolazione sono troppi o troppo pochi? Per ora il TAR del Lazio,
chiamato a rispondere da un ricorso del Codacons, evita di rispondere.
Ma nell’ordinanza con cui accoglie il ricorso e sospende il decreto del
13 dicembre 2016 contenente il calendario dei divieti di circolazione, nota
però che esiste una sostanziale disomogeneità rispetto al sistema di
deroghe, che rimette ai Prefetti il potere di concedere provvedimenti
autorizzativi in deroga. Proprio per rimuovere tale situazione priva di
coordinamento, il TAR chiede al Governo di indicare agli organi
periferici criteri puntuali e precisi affinché in tutto il territorio si
proceda in maniera omogenea.
Si tratta di una constatazione di buon senso, priva di affermazioni clamorose.
In pratica il TAR dice che non è corretto che ogni Prefetto decida le
deroghe di testa sua; c’è bisogno di fissare dei criteri oggettivi ai quali tutti,
da Bolzano a Trapani, debbono adeguarsi. Il Codacons, però, giudica
questa ordinanza una vittoria. Tanto che il suo presidente, Carlo Rienzi, si
dice soddisfatto «per la decisione del Tar che, ancora una volta, ci dà
pienamente ragione». Rienzi ricorda che nel ricorso «spiegavamo che i giorni
di divieti di circolazione per i mezzi pesanti sono insufficienti, ed è
inaccettabile che il Ministero non abbia ritenuto necessario estendere le
limitazioni della circolazione al venerdì e ad ulteriori sabato, in quanto giornate
correntemente caratterizzate da un elevato numero di incidenti». In più si
lamentava anche la mancata estensione dei divieti di circolazione «a
giorni caratterizzati da un notevole afflusso di vetture sulle nostre
strade, in quanto subito antecedenti o immediatamente successivi a giorni di
festa».
E il senso di vittoria del Codacons appare anche, indirettamente, nel
commento del presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, per il quale
«l’ordinanza del TAR dimostra la scarsa conoscenza della materia del
trasporto merci che, come forse dimenticano i magistrati, consente
all’economia di essere competitiva e ai cittadini che vanno in vacanza di
ricevere prodotti freschi». Senza entrare poi nel merito della decisione, Uggè
si concentra sulle tempistiche. Nota cioè che «il Tar del Lazio non è mai
intervenuto, a oggi, nel merito sulla questione dei trasporti eccezionali, che è
presumibilmente all’origine della caduta di alcuni manufatti (si è consentito ad
automezzi con portata di 108 tonnellate di circolare sulle nostre strade),
mentre interviene così prontamente su quest’altra faccenda. In fondo la
normativa sui divieti di circolazione non fa altro che attuare precise
disposizioni: conciliare le esigenze dell’economia e quelle della sicurezza».
A questo punto la palla passa al governo, chiamato a dare attuazione alle
indicazioni del TAR, anche se non è chiaro se provvederà anche ad
aumentare il numero di giornate di stop per i camion.

fonte uominietrasporti

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Truck & Bus, il Ministero dei trasporti italiano ha aderito alla campagna Europea, sui controlli dei mezzi pesanti e autobus.

Dal 24 Luglio fino al 30 Luglio tutti i mezzi che circolano sulle autostrade, strade statali, provinciali, comunali, mulattiere, sentieri di montagna, hanno un’altissima probabilità di essere controllati, infatti le polizie europee con il programma TISPOL, stileranno una sorta di statistica.

L’obiettivo della campagna è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo con lo scopo principale di ridurre il numero di vittime causate dagli incidenti stradali. I controlli saranno focalizzati sui mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci, degli autobus e dei veicoli destinati al trasporto di merci pericolose (sia d’immatricolazione nazionale sia straniera). Gli agenti della Polstrada procederanno alla verifica dello stato psicofisico dei conducenti, il rispetto dei tempi di guida, riposo, pausa e dei limiti di velocità, del corretto utilizzo del cronotachigrafo e del rispetto della normativa ADR.

Ricordiamo a tal proposito che il nostro team è vicino alle aziende proponendo sistemi di controllo che permettono di essere allertati quando si verifica un errore, sia esso per distrazione sia per iniziativa del proprio personale viaggiante, il tutto prima dei controlli.

Le aziende di trasporto devono concentrarsi sul loro lavoro, cioè trasportare le merci, tutto il resto è bene affidarlo a chi per missione si occupa di organizzare il lavoro dei conducenti,  trasferire informazioni, formare il personale.

Abbiamo stretto degli accordi a livello nazionale con società di alto livello, specializzate nei vari settori, dal controllo cronotachigrafico, all’analisi e interventi sui dati risultanti dai controlli, ai ricorsi su verbali, all’affiancamento e statistitiche, …ecc.

La formazione certificata sul cronotachigrafo è fondamentale in questa fase e per il futuro, scarica le aziende da molte responsabilità e riesce a salvaguardarsi anche da eventuali sospensioni e/o revoca della propria autorizzazione al trasporto per conto di terzi.

Contattateci per ogni evenienza.

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Come ogni anno l’agenzia delle entrate impiega 6 mesi e 4 o 5 giorni per far uscire la circolare sulle deduzioni forfettarie per i “padroncini”.

Ma perchè aspettare il 4 di luglio o il 5 di luglio? semplice se da una parte l’agenzia ti da, dall’altra ti toglie, perchè guarda caso siamo fuori dal tempo utile, quindi bisogna pagare una maggiorazione dello 0,4% è poco, è molto, è il modo che è sbagliato.

Tipico sistema italiano, arriviamo a giugno e non sappiamo ancora cosa dobbiamo pagare di tasse, relative all’anno precedente.

Cioè io imprenditore , fino a dicembre potevo adottare dei correttivi nella mia azienda per investire magari, ma non lo posso fare, perchè presumbilmente, a luglio dell’anno successivo uscirà una circolare dell’agenzie delle entrate che presumibilmente, mi darà la possibilità di recuperare le spese non documentate per un importo presumibilmente intorno ai 51 euro.

Ma siamo in Italia o in Papuasia con tutto rispetto per i papuasiani, senza parole, veramente senza parole.

Cioè io devo aspettare fino a luglio dell’anno successivo per sapere cosa devo fare con i miei utili? (eh sì comunque devi dichiarare utili, altrimenti la lunga mano dell’agenzia delle entrate ti viene a fare visita, vedi studi di settore, che gli hanno cambiato nome, ma… il prodotto finale non cambia

BASTA!!!!!!!

 

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PARTECIPA  alle nostre importanti giornate di formazione obbligatoria sul cronotachigrafo dedicate a tutte le aziende di autotrasporto ed in particolare ai loro conducenti:

DOVE presso le nostre sedi, sparse sul territorio nazionale, oppure direttamente nella tua azienda

PREVIENI le infrazioni e le pesanti sanzioni che ne conseguono

IMPORTANTE le aziende che partecipano assolvono all’obbligo formativo previsto dalla normativa europea e nazionale (Reg. CE 561/2006, art. 10 c. 2 – Reg. CE 165/2014, art. 33 c. 1 – Decreto del Ministero dei Trasporti prot. 215 del 12/12/2016).

IN CHE SANZIONI INCORRE CHI NON SI ADEGUA ALLA NORMATIVA?

Il Reg. CE 561/2006 art. 10 c.2 e il Reg. CE 165/2014 all’art. 33 c.1 introducono il concetto di “organizzazione” come obbligo per ogni azienda di trasporto. Viene specificato l’obbligo di istruire i conducenti e di monitorarne regolarmente l’attività al fine di garantire l’osservanza delle disposizioni normative sui tempi di guida, pausa, riposo e sull’utilizzo del cronotachigrafo. A seguito dell’emanazione della Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con prot. 2720 del 13 febbraio 2017, è stato ulteriormente chiarito come organizzare e svolgere i corsi di formazione sul funzionamento e corretto utilizzo dei cronotachigrafi specificando che dovranno avere durata di 8 ore con validità massima di 5 anni. Da ciò deriva la prescrizione prevista dall’art. 174 c.14 del CdS e che impone la sanzione da 327 a 1.306 € che insiste unicamente a capo dell’azienda e in aggiunta alle sanzioni che insistono già in capo al conducente (per le quali l’azienda è solidamente responsabile).

Vogliamo ricordare che le sanzioni relative a tutto l’ambito cronotachigrafico, incidono sull’onorabilità del gestore dei trasporti (ex preposto) e possono anche portare alla sospensione l’azienda dal servizio di trasporto

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