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Nella sezione circolari, trasporto merci troverete solo per gli iscritti il nuovo contratto collettivo nazionale lavoratori autotrasporto, già valido per i prossimi anni fino al 2018, in accordi con i sindacati sono state ritoccate le trasferte, inoltre ci sono delle grosse novità in tema di banca ore.

Invitiamo tutte le aziende di trasporto ad applicarlo per ottimizzare il costo del personale personale.

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PMIA ha sottoscritto, con UNSIC, UNSICoop  e assieme alla Federazione nazionale UGL Viabilità e Logistica, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti delle imprese, anche cooperative, esercenti attività nel settore dell’Autotrasporto, Spedizione Merci, Logistica ed Affini. L’articolato avrà validità dal 01.12.2015 al 30.11.2018 tanto per la parte economica che normativa. Si tratta del contratto nazionale per conducenti di autotreni, autoarticolati, natanti; gruisti; spedizionieri; personale aeroportuale; magazzinieri; e tutto il personale in genere addetto alle aziende di spedizione. Per PMIA ed Unsic “La sottoscrizione di CCNL rappresenta motivo di orgoglio e responsabilità per le Parti firmatarie: un impegno basato sulla reciprocità delle prestazioni e sulla bilateralità delle intese per la migliore qualità e produttività del lavoro”. Si studiano gli accordi di secondo livello, quelli cioè più vicini alle imprese in quanto l’impegno preso dalle parti firmatarie ruota intorno a principi quali la legalità, l’agilità applicativa e il bilanciamento degli interessi datore/lavoratore. Un nuovo strumento, sentito come una risposta contro la crisi produttiva, il lavoro sommerso e la stagnazione economica. Adesso, secondo il presidente dell’Unsic Domenico Mamone: “Il giudizio sui contenuti economici dovrà risultare da un calcolo generale che consideri le retribuzioni contrattuali, i servizi erogati dall’Ente Bilaterale, le indennità contrattuali e la contrattazione di secondo livello, che seppur non obbligatoria noi vogliamo fortemente incentivare, per rispondere, in modo compiuto e sostenibile, alle esigenze operative espresse dalle singole realtà territoriali.”