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Assistiamo ad una forte crescita dei rapporti diplomatici, commerciali e politici tra Italia e Moldava e tale rapporto va studiato, sviscerato e compreso. La Moldava è un paese giovane, che guarda con estremo interesse all’Europa, che si trova oggi in un periodo di transizione verso una vera economia di mercato, un Paese in crescita: se nel 2009 la Moldova era in crisi, nel 2014 il tasso di crescita risulta essere del 4,6%; il rating “doing business” è salito del 19%.

Fino a qualche anno fa, la bilancia degli scambi commerciali moldava era orientata verso l’est, poi l’embargo russo ai vini ed alla frutta locale ha portato il 53% dell’export verso l’Unione Europea. Gli investimenti stranieri diretti italiani sono importantil’Italia è il secondo investitore dopo i Paesi Bassi, la maggior parte degli investimenti italiani è di piccole e medie imprese a capitale misto od esclusivamente italiano: sono oggi quasi 1200, per un volume di affari di 150 milioni di euro.

L’Italia è in assoluto il terzo partner commerciale moldavo nei settori tessile, abbigliamento, meccanico, metalmeccanico, Automotive e agroalimentare. L’agricoltura impiega più del 40% della popolazione attiva moldava. Gli investimenti stranieri rappresentano, per la Repubblica Moldova, una delle fonti di crescita dell’economia nazionale. Di fatti, l’influenza sull’economia nazionale è duplice. Da un lato, sono i crediti, i prestiti ed investimenti attraverso i quali il capitale straniero può completare le risorse finanziarie nazionali per l’attuazione del programma di stabilizzazione macroeconomica e, d’altra parte, il capitale straniero svolge un ruolo fondamentale nella ristrutturazione e modernizzazione dell’economia nazionale. Dal 2010, grazie alla ripresa economica globale ed alla stabilizzazione dei principali paesi investitori nella Repubblica Moldova, si nota un crescente interesse degli investitori stranieri ed il flusso degli investimenti stranieri mostrano un aumento significativo. Un importante aspetto che anche la nostra imprenditoria non deve sottovalutare è la forte competitività nel rapporto qualità-prezzo, della forza lavoro e rispetto, ad esempio, alla Cina, i costi di trasporto e logistica sono minimi.

La legge moldava in generale permette di investire in qualsiasi settore di attività imprenditoriale e sull’intero territorio della Repubblica Moldova, a condizione che siano rispettati gli interessi di sicurezza nazionale, la legislazione antitrust, le norme di protezione dell’ambiente, la salute dei cittadini e l’ordine pubblico. Attraenti, per i progetti di investimento nel settore industriale, sono le zone franche, con una serie di incentivi fiscali, doganali e garanzie statali. Un esempio di collaborazione è quello tra Marche, Abruzzo e l’Ambasciata Moldava, una presenza costante. Un rapporto iniziato due anni fa e che ha visto sempre la crescente presenza dell’Ambasciatore della Repubblica di Moldava in Italia Stela Stingaci, rapporti rafforzatosi con l’apertura del Consolato Onorario per l’Abruzzo e le Marche.

A Fermo, nella prima settimana di marzo, si terrà un importante evento (tre giorni), denominato “Tipicità”, su prodotti specifici italiani e moldavi in campo agroalimentare. I rapporti tra le aziende del marchigiano e dell’Abruzzo si sono consolidati nel tempo anche con il contributo della Camera di Commercio locale, prova ne sono la presenza fattiva di aziende picene dell’agroalimentare e del tessile già operative in Moldova. Un rapporto che merita attenzione, studio, analisi e che va esteso anche alle altre regioni d’Italia.

Roberto Galanti : Console Onorario della Repubblica di Moldova in Italia, circoscrizione Abruzzo e Marche

Domenico Letizia: Political Analysis, membro dell’Associazione “Open Mind Made In Moldova”.