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Trasporti – Bruxelles avvia sanzioni contro Germania, Francia, Danimarca e Finlandia

La Commissione Europea ha avviato una serie di azioni legali contro Danimarca, Finlandia, Francia e Germania per inosservanza di obblighi e per violazione di norme comunitarie in materia di trasporto.
Bruxelles ha deciso di presentare un ricorso contro la Germania alla Corte di Giustizia dell’UE a seguito della condotta adottata dalle autorità tedesche nel corso della 25a sessione del comitato di revisione dell’Intergovernmental Organisation for International Carriage by Rail (OTIF) tenutasi a Berna il 25 e 26 giugno 2014.

La Commissione Europea ha denunciato che in tale occasione la Germania ha votato contro due emendamenti proposti alla Convenzione relativa ai trasporti internazionali per ferrovia (COTIF) in contrasto con la posizione che avrebbe dovuto essere adottata dell’Unione Europea in tale occasione come stabilito dalla decisione del Consiglio dell’UE con delibera del 24 giugno 2014. Inoltre la Germania – ha precisato Bruxelles – ha apertamente preso le distanze dal voto espresso in conformità a tale decisione del Consiglio e ha apertamente messo in discussione l’esercizio del diritto di voto da parte dell’UE.

Secondo la Commissione, con l’adozione di tale comportamento la Germania è venuta meno ai suoi obblighi come stabiliti dalla decisione del Consiglio, che stabilisce il principio di leale collaborazione, ed ha inoltre indebolito la posizione dell’Unione Europea nelle discussioni con i suoi partner internazionali.
La Commissione Europea ha annunciato anche azioni legali contro la Francia e la Germania a causa delle conseguenze sul settore dell’autotrasporto dell’applicazione delle loro rispettive legislazioni sul salario minimo, determinando – secondo Bruxelles – limitazioni alla libera prestazione di servizi e alla libera circolazione delle merci. In particolare, la Commissione ritiene che l’applicazione di tali norme ad attività di trasporto internazionale che toccano solo marginalmente il territorio dei due Stati membri dell’UE non possa essere giustificata in quanto crea vincoli amministrativi sproporzionati.

La Commissione ritiene inoltre che possano essere assunte altre misure per salvaguardare i lavoratori ed evitare una distorsione della concorrenza che non avrebbero un impatto negativo sulla libera circolazione di servizi e merci.
Infine la Commissione ha deferito Danimarca e Finlandia alla Corte di Giustizia dell’UE per l’inadeguata applicazione delle norme sul cabotaggio, in particolare del regolamento 1072/2009 per l’accesso al mercato internazionale del trasporto di merci su strada.

fonte trasportonline

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