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Emergenza alcool e droga nell’autotrasporto

I risultati della campagna di controlli straordinari svolti da Tispol sui camion nel luglio 2019 mostra un aumento degli autisti sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. La gran parte delle infrazioni riguarda i tempi di guida e di riposo.

Dal 22 al 28 luglio, il coordinamento europeo delle Polizie Stradali Tispol ha svolto in ventisette Paesi una campagna di controlli su strada che ha coinvolto 322.772 veicoli industriali, focalizzandosi sui tempi di guida, sull’eccesso di velocità, sullo stato psico-fisico degli autisti e su quello tecnico dei veicoli. Il primo dato è che quasi un camion su cinque (il 18,2% per la precisione) mostrava una qualche forma di violazione delle regole e ben 1326 veicoli industriali sono stati fermati per problemi tecnici ritenuti pericolosi. Un secondo elemento di preoccupazione è che 257 autisti stava guidando sotto l’effetto di alcool o droghe. Sembra un numero basso, ma Tispol sottolinea che è aumentato in modo rilevante da un’analoga campagna svolta nel 2017, quando questa infrazione ha colpito 147 conducenti.

Complessivamente, le Polizie europee hanno rilevato 44.745 infrazioni, di cui 5680 per il mancato rispetto dei tempi di guida e 4801 per la gestione errata del cronotachigrafo. Un’altra parte rilevante delle infrazioni riguarda il carico: 1756 camion risultavano il sovraccarico e 1514 non avevano il carico fissato in modo corretto. Le infrazioni alla guida comprendono 1634 rilevazioni di velocità eccessiva, mentre 1146 autisti non indossavano la cintura di sicurezza mentre sono stati fermati. La mancanza di documentazione del veicolo e del trasporto ha causato 685 verbali. Complessivamente, gli agenti hanno impedito di continuare il viaggio a 2929 veicoli industriali.

fonte Trasportoeuropa

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