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I semafori con dispositivi count down (che cioè variano il ciclo semaforico in relazione alla velocità di percorrenza dei veicoli) “devono essere sottoposti a procedura di approvazione”. Poiché però non è stato ancora emesso il decreto ministeriale, non sono ancora stati omologati e pertanto, “nelle more di futuri procedimenti di omologazione, non è possibile installare i dispositivi stessi”.

Con questo parere (n. 3805/2015) il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha praticamente bloccato la possibilità di posizionare i cosiddetti “semafori laser” su tutto il territorio italiano. Nel parere si legge anche che “non è possibile installare dispositivi che variano il ciclo semaforico in relazione alla velocità di percorrenza dei veicoli, non essendo tali sistemi previsti dalle attuali norme” e che i dispositivi count down “non devono interferire con alcun congegno di controllo delle infrazioni al semaforo, né con il semaforo rosso”.

Le associazioni di consumatori si sono già attivate per chiedere il rimborso della sanzione a tutti gli utenti della strada che erano stati multati con semafori attivati dal rilevamento della velocità dei veicoli in arrivo, rimborso possibile con ricorso al Prefetto entro 60 giorni dal ricevimento della multa, allegando il parere del ministero e chiedendo l’annullamento della multa. L’Unione Nazionale Consumatori ha inoltre chiesto al ministero e ai Prefetti che vengano restituiti i punti della patente e che i Comuni annullino le multe con un provvedimento di autotutela, per non costringere i multati a presentare migliaia di ricorsi. Infine i consumatori chiedono anche la rimozione di tutti quei semafori che fanno scattare il rosso quando si supera una certa velocità “e di cui ormai l’Italia è piena. Una pratica – ha commentato il presidente dell’UNC, Massimiliano Dona – non solo illegale, ma pericolosissima. Se un automobilista incosciente va troppo forte, facendo scattare apposta il rosso si corre il rischio che il veicolo non riesca a fermarsi in tempo, prima dell’incrocio, aumentando la possibilità di incidenti”.

fonte uominietrasporti