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Circolari

La regione Emilia Romagna in applicazione al Testo Unico della legge regionale ha fissato i costi di riferimento per le cooperative di facchinaggio, movimentazione merci, nel settore trasporto e logistica.

Questa Legge autorizza la Regione ad adottare tabelle di riferimento per le operazioni di facchinaggio, con lo scopo di “agevolare e responsabilizzare i committenti e orientare l’attività di vigilanza di contrasto agli appalti sottocosto”.

Questo costo, sotto il quale non si può scendere, sarà preso in considerazione durante i controlli sulla regolarità del lavoro nei magazzini, che saranno intensificati

L’importo fissato è di 20€ ora tutto compreso ad esclusione del lavoro festivo e notturno.

Ma le altre regioni!!!! una legge nazionale no????

 

Circolari

Dal 1° Gennaio 2018 lungo la strada che collega la  frontiera francese con la regione basca e quindi la Spagna (frontiera d’Hendaye- Irún), sarà introdotto un nuovo pedaggio a tutti i veicoli sopra le 3,5 tonnellate. Una decisione, approvata dal governo regionale di Guipúzcoa – San Sébastian, che non è molto piaciuta agli autotrasportatori spagnoli. Le associazioni locali hanno proclamato uno sciopero dalla mezzanotte del  2 gennaio 2018 e fine alla stessa ora del 5 gennaio. Ovviamente, se il fermo non dovesse rientrare, le ripercussioni sia in entrata che in uscita dalla Spagna potrebbero subire pesanti ripercussioni e rallentamenti. Proprio per questo chi sta programmando trasferte lungo quella direttrice è opportuno che ne tenga conto.

Fonte uominietrasporti.it

Circolari

Il Ministero dei trasporti ha pubblicato il calendario dei divieti per il 2018 e non ci sono variazioni rispetto a quello del 2017 .

in allegato potete scaricare e stampare 

Download “Calendario-divieti- sup-7,5-ton-2018it.pdf”

Calendario-diviedti-2018it.pdf – Scaricato 82 volte – 372,83 KB

si allega l’intero decreto emesso dal ministero 

Download “DM_571_del_19-12-2017_Calendario_limitazione_circolazione_mezzi_pesanti_2018.pdf”

DM_571_del_19-12-2017_Calendario_limitazione_circolazione_mezzi_pesanti_2018.pdf – Scaricato 110 volte – 1,32 MB

Circolari

La Corte di Giustizia Europea, dopo un ricorso fatto da un’azienda di trasporto, ha ribadito quanto già previsto dal Regolamento europeo 561/2006 sui tempi di guida e di riposo, con una sentenza del 20 dicembre 2017

Download “17_12_20___CORTE_DI_GIUSTIZIA___Causa_C_102_16___Vaditrans_BVBA_vs_Belgische_Staat.pdf”

17_12_20___CORTE_DI_GIUSTIZIA___Causa_C_102_16___Vaditrans_BVBA_vs_Belgische_Staat.pdf – Scaricato 100 volte – 91,73 KB  sull’impossibilità da parte degli autisti dei mezzi pesanti di effettuare il riposo settimanale regolare in cabina.

La stessa Corte ha comunque fatto un’eccezione, infatti l’unica possibilità per effettuare il riposo in cabina è quello inferiore alle 45 ore cioè il riposo ridotto. L’unica eccezione, secondo quanto previsto dal Regolamento in questione, è rappresentata dal periodo di riposo settimanale ridotto che, invece, può essere effettuato a bordo del mezzo purché lo stesso sia dotato delle opportune attrezzature per il riposo dei conducenti e si trovi in sosta.

 

La sentenza della Corte di Giustizia Europea è arrivata a seguito della richiesta del  Consiglio di Stato belga al quale un’azienda di trasporto, si era rivolta, tramite un ricorso, per ottenere l’annullamento di un’ammenda, pari ad un importo di 1.800 euro, prevista per un conducente di camion che aveva effettuato il periodo di riposo settimanale regolare a bordo del proprio veicolo, così come previsto da un regio decreto della legislazione di Bruxelles.

La Corte di Giustizia Europea ha ribadito: il riposo settimanale regolare non può essere usufruito dall’autista di un camion a bordo del veicolo perché questo violerebbe quanto previsto dalla legislazione europea in tema dei tempi di guida e di riposo previsti dal Regolamento 561/2006.

 

Circolari

In base a un decreto adottato in Francia a maggio (décret n° 2017-751 du 3 mai 2017, il cui testo è rinvenibile all’indirizzo:

https://www.legifrance.gouv.fr/eli/decret/2017/5/5/ETST1634085D/jo/texte), i lavoratori distaccati in Francia da società straniere dovranno essere registrati sul portale SIPSI (https://www.sipsi.travail.gouv.fr/SipsiCasFo/login?service=https%3A%2F%2Fwww.sipsi.travail.gouv.fr%2FSipsiFO) al prezzo di 40,00 euro.

 

Ricordiamo che per la legislazione francese si considerano distaccati non solo gli autisti impegnati in Francia nelle operazioni di cabotaggio, ma in qualsiasi trasporto da e per il territorio francese effettuato da lavoratori impiegati in aziende che non abbbiano la sede legale in Francia

 

L’entrata in vigore della norma è prevista il giorno successivo alla pubblicazione del decreto ministeriale che stabilisce le condizioni per l’attuazione e il funzionamento del sistema di pagamento elettronico sulla Gazzetta ufficiale francese.

Per dovere di cronaca il provvedimento dovrebbe entrare in vigore il 1° Gennaio 2018, ma la norma non è ancora stata arbitrata dal Governo francese pertanto tali termini dovrebbero slittare.

 

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L’INPS emana, finalmente, la tanto attesa circolare necessaria alle aziende di trasporto che effettuano trasporti internazionali e che possono usufruire di importanti sgravi contribuitivi.

La legge n.208 del 28/12/2015 (modificata recentemente dalla Legge n.96 del 21/06/2014) stabiliva già a partire dal 01/01/2016 (sperimentalmente per 3 anni, cioè fino al 31/12/2018) la possibilità di usufruire di uno sgravio dei contributi previdenziali pari all’80%.
Tale agevolazione è applicabile alle aziende di trasporto merci e passeggeri  (sia in c/terzi che in c/proprio) per i loro conducenti che abbiano effettuato almeno 100 giornate in operazioni di trasporto internazionale.
Le 100 giornate sono documentate tramite:
  • il dato cronotachigrafico (stato attraversato diverso dall’Italia con attività di guida)
  • la documentazione di trasporto (lettera di vettura internazionale o documento di trasporto di cose in conto proprio)
  • le buste paga dei lavoratori interessati all’agevolazione
Nelle 100 giornate possono esse considerate anche quelle trascorse in Italia, ma riferite ad un’operazione di trasporto internazionale che ne richiedeva l’attraversamento.
Per i trasporti internazionali svolti da più di un autista contemporaneamente e che guidano il medesimo veicolo (equipaggio), l’esonero spetta per tutti i conducenti coinvolti e le rispettive giornate possono essere conteggiate per ognuno di essi.
L’agevolazione è soggetta alla disciplina degli aiuti comunitari de minimis, per cui chi ha superato il previsto plafond triennale, o lo supererebbe usufruendo dell’agevolazione stessa, non può avervi diritto.
Le aziende interessate devono inoltrare domanda all’INPS tramite la procedura telematica prevista sul sito dell’istituto previdenziale (procedura identificata col nome “TRAS.INT.”) indicando i dati necessari.
E’ importante inoltrare quanto prima la domanda, visto che vale l’ordine di arrivo all’ente per la compilazione delle graduatorie.
Va precisato che l’esonero spetta, per ogni conducente con i necessari requisiti, a partire dal mese successivo a quello in cui sono state raggiunte le richieste 100 giornate e fino al termine dell’anno in cui il requisito è rispettato.
L’INPS ha anche precisato che svolgerà controlli, anche in collaborazione con altri organi preposti, al fine di verificare la legittimità delle domande, la documentazione presentata a supporto e la coerenza con le attività cronotachigrafiche digitali.
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Alcuni lavoratori potranno essere esentati dalle rigide maglie della legge Fornero. Ci sono i “minatori”, i macchinisti dei treni, oppure gli insegnanti di materne e asili. Le categorie che potrebbero rientrare tra le esclusioni dell’incremento dell’età per poter accedere alla pensione sono diverse e in queste ore si sta cercando di definire questa platea che non dovrebbe superare le 15mila unità.

Queste tipologie di lavoratori già oggi beneficiano della possibilità di aderire all’Ape Social e sono gli stessi che avrebbero presentato nelle ultime settimane la richiesta di adesione all’uscita anticipata. Lo schema con tutte le categorie incluse e finalmente definite, sarà inserito nella legge di Bilancio entro metà novembre.

Nel dettaglio, sarebbero inclusi in questa lista persone che normalmente sono inseriti in turni di lavoro pesanti o a rotazione: come gli operai edili addetti alle gru, scavatrici o manutentori di edifici. Ci sono pure i macchinisti e parte dei ferrovieri, i conciatori, camionisti, lavoratori impegnati in turni di facchinaggio, gli infermieri (non tutti), operatori ecologici, insegnanti delle materne e degli asili, badanti che assistono persone non autosufficienti.

Per tutti loro potrebbero saltare le griglie imposte dalla Fornero riuscendo a anticipare il giorno della pensione anche di 5 anni rispetto ai 67 anni (e oltre)imposti alle norme.