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A far data dal 31 ottobre 2017 sarà possibile procedere al pagamento della quota dovuta per l’anno 2018 dalle imprese iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 63 della legge n. 298 del 1974, come determinata ai sensi della delibera 7/2017 del 18 ottobre 2017, che è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 30 ottobre 2017. L’importo della quota da corrispondersi è determinato, secondo i criteri di cui alla citata delibera, con riferimento al parco veicolare delle imprese alla data del 28 ottobre 2017;
Si ricorda che a decorrere dal novembre 2016  il versamento del contributo all’Albo va effettuato esclusivamente in via telematica, attraverso l’apposito servizio di pagamento quote presente su questo Portale dell’Albo degli autotrasportatori.
Per le imprese che ancora non si sono registrate a questo Portale, si ricorda che, al fine di procedere al pagamento, è necessario prima registrarsi. A tale riguardo si informa che all’atto della registrazione, all’impresa sarà visualizzata una maschera che consente di scegliere tra due opzioni:
1) PEC camera di commercio
l’indirizzo digitato è verificato presso INFOCAMERE ed, all’esito della registrazione, è possibile visualizzare completamente il proprio profilo;
2) email non PEC, oppure PEC, diversa da quella camera di commercio
l’indirizzo digitato non è verificato in alcun modo e la registrazione al Portale consente esclusivamente di effettuare l’operazione di pagamento.
In entrambi i casi è richiesto di fornire un recapito telefonico, al fine di agevolare eventuali contatti da parte dei servizi di assistenza tecnica.
Si ricorda alle imprese di nuova Registrazione che al primo accesso è obbligatorio procedere al  cambio della password iniziale, fornita dal sistema.  La nuova password, composta dall’utente, deve essere deve contenere una combinazione di 8 caratteri, di cui almeno uno numerico, almeno uno alfabetico maiuscolo e almeno uno non alfanumumerico (es: !\”£$%/()=^*+][@#§:.,;-_>\\|?  ).
La nuova password deve essere digitata nei campi “nuova password” e “conferma password”. E’ impedita la funzione “copia ed incolla”.
Le imprese già registrate dovranno accedere al Portale con le proprie credenziali, selezionare il servizio di pagamento quote, visualizzare l’importo specifico da versare, procedere al pagamento con sistema elettronico.
Al riguardo si rende noto che, al fine di semplificare le predette procedure, in data 16 ottobre u.s. sono state prorogate per sei mesi tutte le utenze e le password a tale data già in disponibilità delle imprese precedentemente registrate al Portale dell’Albo.
Pertanto utilizzando le credenziali in possesso alla data del 16 ottobre u.s., le imprese comunque registrate al Portale dell’Albo potranno accedervi senza necessità di richiedere assistenza per la riattivazione dell’utenza o per  il reset della password eventualmente nel frattempo rispettivamente scadute per inutilizzo o per decorso del tempo.
Le imprese che, già registrate, dopo il primo accesso non abbiano modificato, come d’obbligo,  la password generata ed inviata dal sistema informatico,  così come quelle che non abbiano conservato  le precedenti credenziali potranno chiedere assistenza tecnica inviando una email all’indirizzo assistenza.albo@mit.gov.it nella quale sarà opportuno  indicare – per ottimizzare i tempi di risposta – numero di iscrizione all’Albo, numero di matricola, un indirizzo email non PEC ed un recapito telefonico.
Allo stesso indirizzo assistenza.albo@mit.gov.it potrà essere comunque inviata  ogni altra richiesta di assistenza tecnica, avendo cura di specificare numero di iscrizione all’Albo, numero di matricola, un indirizzo email non PEC ed un recapito telefonico nonché, ove possibile, una immagine dell’errore segnalato dal sistema.
E’ possibile inoltre segnalare necessità di assistenza ai seguenti numeri:
  • 800980308, per eventuali problemi che intervengano dalla fase di inserimento dei dati delle carte di pagamento. Tale numero è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 20.00, giorni festivi esclusi;
  • 800232323, per eventuali problemi che intervengano nelle altre fasi del procedimento. Tale numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 20,00 ed il sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00, giorni festivi esclusi;
Si ricorda infine che le operazioni di pagamento sono consentite nei giorni dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 21, giorni festivi esclusi;
Al fine di predisporre il servizio per il pagamento delle quote 2018, si informa che lo stesso sarà disattivato dalle ore 10,00 del giorno 30 ottobre 2017 alle ore 10,00 del giorno 31 ottobre 2017.
ULTERIORI ISTRUZIONI OPERATIVE
Si ricorda ancora che:
  • quando un’impresa inserisce una password errata per un numero di volte  superiore ai  tentativi consentiti (5), appare il messaggio “Utente sospeso per superamento numero tentativi pwd errata. Contattare Amministratore di Sistema per il ripristino” ed occorre richiedere il RESET PASSWORD (no recupero password), inviando all’indirizzo assistenza.albo@mit.gov.it una email con oggetto RESET PASSWORD e recante nel testo il numero di matricola (inizia con IT) il numero di iscrizione all’Albo ed un recapito telefonico.La nuova password sarà inviata sull’indirizzo email fornito all’atto della registrazione o eventualmente successivamente modificato.
  • la ricevuta di pagamento è inviata automaticamente dal sistema informatico attraverso posta elettronica ordinaria all’indirizzo email fornito all’atto della registrazione o a quello successivamente modificato. Qualora la ricevuta non sia stata acquisita, si può procedere alternativamente:- se l’indirizzo di posta elettronico fornito è una PEC, a verificare che la stessa sia abilitata a ricevere email non PEC;
    –  a ristampare la ricevuta dalla apposita funzione accessibile dalla pagina di visualizzazione dei pagamenti effettuati.
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SI RIPARTE !!!!!!   Al via le domande di accesso ai Voucher per l’internazionalizzazione dedicati alle piccole e medie imprese che vogliono affacciarsi o consolidare la propria presenza sui mercati esteri tramite il supporto di Temporary Export Manager (TEM).

Dopo il decreto del 17 luglio 2017 con cui il Ministero dello Sviluppo economico ha riattivato il regime di aiuto, introducendo alcune novità per sostenere le PMI con progetti più ambiziosi, con il decreto direttoriale del 18 settembre 2017 sono stati approvati i termini per la presentazione delle domande.

Cosa finanziano i voucher internazionalizzazione?

Il decreto prevede la concessione di contributi a fondo perduto in forma di voucher per l’acquisizione di consulenze, erogate esclusivamente da società di temporary export management attraverso la messa a disposizione di uno o più TEM.

Tali prestazioni di consulenza sono finalizzate a sostenere i processi diinternazionalizzazione dei soggetti beneficiari, attraverso attività di:

  • analisi e ricerche di mercato,
  • individuazione e acquisizione di nuovi clienti,
  • assistenza legale, organizzativa, contrattuale e fiscale,
  • trasferimento di competenze specialistiche in materia di internazionalizzazione d’impresa.


Chi può accedere ai contributi

I voucher sono destinati alle PMI che:

  • siano in stato di attività a iscritte al registro delle imprese;
  • non siano in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, nè sottoposte a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, 
  • amministrazione controllata o straordinaria; 
  • risultino in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • abbiano conseguito un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 500mila euro, con riferimento all’ultimo esercizio contabile chiuso (requisito non richiesto per le start-up innovative);
  • non abbiano beneficiato di un importo complessivo di aiuti «de minimis» che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sul decreto, determini il superamento del massimale di cui al relativo Regolamento UE;
  • non rientrino tra le imprese attive nei settori esclusi dal Regolamento de minimis;
  • non abbiano ricevuto, per le spese oggetto delle agevolazioni, altri contributi pubblici che si configurino come aiuti di Stato notificati ai sensi dell’art. 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea o comunicati ai sensi dei regolamenti della Commissione che dichiarano alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno, concessi per le medesime spese, inclusi quelli attribuiti sulla base del Regolamento de minimis;
  • non siano destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, del decreto legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001;
  • non siano società o aziende agricole.

A quanto ammontano le agevolazioni ?

Le PMI interessate possono richiedere una sola tra le due tipologie di voucher previste:

  • contributi «voucher early stage», di importo pari a 10mila euro, a fronte di un contratto di servizio con la società di temporary export management di importo almeno pari, al netto dell’IVA, a 13mila euro;
  • contributi «voucher advanced stage», di importo pari a 15mila euro, a fronte di un contratto di servizio di importo almeno pari, al netto dell’IVA, a 25mila euro.

In caso di soggetti già beneficiari dei voucher in relazione al bando del 2015, l’importo del voucher early stage si ferma a 8mila euro.

Per assicurare un più efficace sostegno ai soggetti che richiedono il «voucher advanced stage», è prevista la possibilità di ottenere un contributo aggiuntivo, di importo pari a 15mila euro, in caso di presentazione di un progetto di internazionalizzazione, da realizzarsi anche con il concorso del TEM messo a disposizione dalla società di temporary export management, in grado di produrre ricadute positive sui volumi di vendita all’estero.

Per qualsiasi richiesta o delucidazioni non esitate a chiamarci..o a inviarci una email siamo pronti a soddisfare le vostre domande.

attenzione chi presenta per primo le domande potrà accedere

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Si precisa che lo sciopero generale organizzato da parte dei sindacati dipendenti FILT CIGL – FIT CISL – UILTRASPORTI  del settore Logistica, Trasporto merci e Spedizione, previsto per i giorni 30 e 31 ottobre 2017 è da considerarsi solo e comunque da parte dei dipendenti e non dai datori di lavoro delle aziende di trasporto.

Pertanto non ci saranno blocchi o altro, le aziende si fermeranno solo se mancano gli autisti.

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Con la Legge 96 emanata il 21 giugno 2017 si è posta la nuova disciplina circa la gestione delle prestazioni di lavoro occasionali, precedentemente gestite con il sistema dei voucher che ha trovato una recente abolizione. Le nuove prestazioni occasionali vanno a sostituire integralmente il lavoro accessorio e sono operative dal 10 luglio 2017 attraverso la piattaforma INPS.
Le prestazioni occasionali sono attività lavorative che originano in un anno civile:
  • Compensi non superiori ad euro 5.000 netti per ciascun prestatore considerando la totalità degli utilizzatori;
  • Compensi non superiori ad euro 5.000 netti per ciascun utilizzatore considerando la totalità dei prestatori;
  • Un limite di euro 2.500 netti per ogni prestatore nei confronti del medesimo utilizzatore.
Con la nuova normativa vengono ridotti i soggetti che possono ricorrere alle prestazioni occasionali:
  • Persone fisiche private limitatamente a piccoli lavori domestici (compreso giardinaggio, piccola manutenzione e pulizia), assistenza domiciliare a bambini, anziani, persone affette da disabilità o da malattia, insegnamento privato supplementare;
  • Persone giuridiche che abbiano alle proprie dipendenze fino a 5 lavoratori subordinati con contratto a tempo indeterminato;
  •  Imprese del settore agricolo limitatamente a specifici prestatori che devono essere obbligatoriamente per legge pensionati, o studenti con meno di 25 anni iscritti ad un regolare ciclo di studi superiore od universitario, disoccupati ovvero percettori di integrazioni salariali;
  • Pubbliche amministrazioni limitatamente a specifiche esigenze temporali od eccezionali quali progetti rivolte a particolari soggetti deboli, calamità naturali, attività di solidarietà o manifestazioni sociali, culturali, sportive.
Non possono ricorrere pertanto alle prestazioni occasionali soggetti con i quali l’utilizzatore abbia in corso, o abbia avuto da meno di sei mesi un contratto di lavoro subordinato o una collaborazione coordinata continuativa; sono inoltre escluse imprese con più di 5 dipendenti, imprese agricole che non rispettino le specifiche caratteristiche di prestatori da utilizzare, imprese del settore dell’edilizia ed affini nonché esecuzione di appalti d’opera o di servizi.
Le prestazioni occasionali sono attivabili mediante due diverse modalità a seconda del tipo di utilizzatore, accedendo sul portale istituzionale INPS, che dovrà opportunamente registrarsi ed accreditarsi. Sono autorizzati a procedere anche i soggetti intermediari abilitati e gli enti di patronato.
L’utilizzatore persona fisica, previa registrazione sul sito INPS, può attivare le prestazioni occasionali attraverso la funzione “Libretto Famiglia”, finanziato dai versamenti fatti dall’utilizzatore con F24, che contiene titoli di pagamento di un valore lordo di euro 12 per prestazioni di durata non superiore ad un’ora per le sole attività citate in precedenza (la quota netta oraria che il prestatore andrà a percepire è di euro 10, il restante è suddiviso tra contribuzione separata INPS, assicurazione contro infortuni INAIL e spese di gestione). Il libretto può essere acquistato on line oppure presso gli sportelli postali. Entro il terzo giorno del mese successivo alla data della prestazione effettuata l’utilizzatore deve indicare i dati anagrafici del prestatore, il compenso, il luogo e la durata della prestazione resa.
I soggetti diversi dalle persone fisiche invece pongono in essere un vero e proprio contratto di prestazione occasionale: un’ora prima dell’inizio della prestazione devono inviare una dichiarazione, attraverso il portale dell’Istituto, contenente i dati anagrafici del prestatore, data di inizio, ora di inizio ed ora di fine della prestazione (se impresa agricola la durata non può essere superiore ai 3 giorni) e compenso pattuito. La revoca della prestazione può essere fatta entro tre giorni dalla data della prestazione programmata e non effettuata; essa però non è più possibile qualora il prestatore occasionale abbia confermato con la procedura telematica l’avvenuta prestazione. Il compenso minimo orario lordo è di euro 12,375 (ad esclusione del settore agricolo) che detratto delle spese di gestione, contribuzione INPS e assicurazione INAIL corrisponde ad un netto orario di euro 9, inoltre in presenza di prestazioni di durata non superiore a 4 ore continuative nell’arco della giornata, è previsto un compenso minimo pattuito pari ad euro 36 netti.
I compensi erogati sono esenti da imposizione fiscale, non incidono sullo status di disoccupato e sono computabili per la determinazione del reddito finalizzato al rilascio del permesso di soggiorno.
L’INPS il giorno 15 del mese successivo a quello di svolgimento della prestazione provvede al pagamento dei compensi pattuiti attraverso accredito su conto corrente del prestatore, indicato al momento della registrazione della prestazione e che deve essere intestato o cointestato al prestatore, o mediante bonifico bancario domiciliato pagabile agli sportelli postali e contestualmente l’ente provvede ad accreditare i relativi contributi previdenziali sulla singola posizione del prestatore e a trasferire all’INAIL i premi assicurativi.
Il superamento dei limiti di compenso e dei limiti di durata stabiliti in un massimo di 280 ore nell’anno civile comporta la sanzione in capo all’utilizzatore della conversione da contratto di prestazione occasionale in contratto di lavoro subordinato a tempo pieno ed indeterminato (ad esclusione delle pubbliche amministrazioni). La violazione invece delle modalità di comunicazione della prestazione comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50 fino ad euro 2.500 per ogni violazione giornaliera accertata. In caso di prestazione occasionale con soggetto utilizzatore non abilitato, la sanzione amministrativa applicata va da euro 500 ad euro 2.500 per ogni violazione giornaliera.
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Il senato ha approvato la modifica apportata in fase di discussione dal Sen. Matteoli, ora deve tornare alla Camera per l’approvazione definitiva che dovrà avvenire entro il 19 Agosto, altrimenti si ricomincia tutto daccapo

Come tutti ricorderemo questa richiesta, accettata dall’Unione Europea, è stata fatta per combattere il dumping sociale e il conducente dovrà dimostrare come ha ottemperato al riposo settimanale in cabina, presentando quindi le opportune fatture relative all’alloggio.

Le sanzioni saranno da 327€ a 1304€ , per via del meccanismo della corresponsabilità la sanzione interessa,
con gli stessi importi, anche l’azienda, chiamata a rispondere laddove non abbia organizzato il lavoro dei conducenti o non abbia vigilato per evitare che non effettuino il riposo settimanale regolare a bordo del veicolo.

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Ogni anno una novità e non poteva mancare questa importante novità per l’anno 2017, infatti dal 1 Agosto 2017 scatterà il divieto di sorpasso sulla A22 del Brennero nelle intere 24 ore.

Già era previsto il divieto di sorpasso dalle 6 alle 22 ma con questa nuova ordinanza si estende per le intere 24 ore.

Il direttore tecnico generale di A22, Carlo Costa, ha sottolineato come l’attuale divieto «ha influito sulla riduzione del tasso di incidentalità, che in A22 permane ben al di sotto della media nazionale». Costa ha inoltre manifestato soddisfazione per il comportamento degli autotrasportatori in autostrada perché «sia in viaggio che durante la sosta, mostrano sempre più attenzione, cultura e sensibilità».

Il non utilizzo completo dell’autostrada dovrebbe prevedere una forma di sconto, invece, nulla.

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Il Network Europeo delle Polizie Stradali ‘TISPOL’ ha iniziato ieri 24  luglio e proseguirà fino al 30 luglio 2017 la campagna europea di controlli sui mezzi pesanti denominata ‘Truck & Bus’, che in Italia saranno condotti dalla Polizia Stradale.

TISPOL è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale oggi aderiscono i 28 Paesi membri dell’Unione, più la Svizzera, la Norvegia e la Serbia (quest’ultima con status di osservatore). L’Italia è rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno, che da ottobre 2016 ha la presidenza del gruppo.

Lo scopo della campagna ‘Truck & Bus’, programmata nel periodo dal 24 al 30 luglio 2017, è di operare una intensificazione dei controlli, effettuati dalle Polizie Stradali di tutta Europa, dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci, degli autobus e dei veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, sia d’immatricolazione nazionale sia straniera. Durante le giornate di controlli, gli agenti della Polstrada procederanno alla verifica dello stato psicofisico dei conducenti, il rispetto dei limiti di velocità, il rispetto della normativa ADR sul trasporto delle merci pericolose e tutte le altre prescrizioni sull’autotrasporto previste dalla normativa nazionale e comunitaria.

Questa azione combinata a livello europeo ha la finalità di sviluppare la coscienza e la consapevolezza da parte di tutti i conducenti e utenti della strada che nello stesso momento tutte le forze di Polizia Stradale dell’Unione Europea stanno operando con le medesime modalità, strumenti omogenei e un obiettivo comune.

I risultati a livello nazionale saranno resi noti a partire dal 7 agosto 2017 e quelli complessivi europei in data successiva.

fonte tuttotrasporti

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Tornavano da Pizzo Ferrato in provincia di Chieti dove avevano sostenuto uno stage di Taekwondo,su un bus privo di copertura assicurativa e senza i necessari martelletti frangi vetri. A pochi chilometri da casa il bus è stato fermato dalla polizia stradale della sezione di Napoli diretta dal primo dirigente Carmine Soriente e  dagli agenti della Sottosezione  di Napoli Nord, coordinati dal Sostituto Commissario Angelo Terranova.

Gli atleti tra i 13 e 18 anni sono tutti tesserati del centro azzurro Taekwondo di Casoria  erano di ritorno dalla provincia di Chieti dove avevano partecipato allo stage tecnico. Ad Afragola il bus, durante i servizi di vigilanza stradale, particolarmente intensi nei mesi estivi a causa del grosso flusso di  vacanzieri, è  stato fermato dalle pattuglie  della Polizia Stradale e trovato privo di copertura assicurativa e dei martelletti di sicurezza. Il bus è  stato quindi bloccato nell’area della sottosezione di Napoli nord dove sono arrivati i genitori che hanno recuperato i ragazzi.

fonte il mattino