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QUANDO LA VACCINAZINE RASENTA L’APPROSSIMAZIONE FURBA

Premesso che esiste il principio del diritto alla vaccinazione ed al momento non l’obbligo, ma l’opportunità, la libera scelta e la necessità, Il diritto di vaccinarsi non significa obbligatorietà.

Intorno al preoccupante propagarsi dei contagi, si dice frutto della terza ondata ma  che, secondo me, da un anno a questa parte è solo continuazione aggravata, oggi si parla di inefficienza, di carenza e, come al solito nel meccanismo Italia, di furbizia.

Secondo il piano vaccini, quali sono le classi prioritarie?

Dall’elenco non mi pare di aver letto la classe dei furbetti, ma purtroppo sembra che, di fatto, ci sia.

Ancora….. Chi e con quale criterio deciderà la priorità e con quali strumenti?

Pare che sono migliaia i vaccinati che non rientrano nelle palesi ed ovvie priorità del piano strategico. Ci sono, da quello che ci è dato da leggere ed ascoltare, gli imbucati, i furbetti, i raccomandati, gli amici,  i parenti e gli amici dei parenti con particolari influenze che sono riusciti a farsi inserire in lista.

Tutti coloro che non si muovono dagli uffici, che non si alzano mai dalla scrivania e che non hanno alcun rapporto col pubblico, un giornalista, un avvocato (ne cito solo alcuni ovviamente) sono prioritari rispetto a chi, come nel caso degli autisti dei camion e pullman che girano in lungo e largo le strade con contatti ovvi di lavoro,  in “prima linea”.

A talo proposito aumentano le polemiche, dopo i recenti “blocchi” del vaccino Astra Zeneca dei quali si attende una decisione degli organi competenti e contestualmente diminuiscono ed addirittura scompaiono alcune categorie con priorità di somministrazione. Sempre da quello che ci è permesso di sapere, tra i casi sospetti segnalati ci sono diversi amministratori locali, un ex magistrato, un alto prelato ed esponenti delle forze dell’ordine a cui il vaccino sarebbe stato somministrato prima che rientrassero tra le categorie autorizzate.

Una recente inchiesta delle  Iene ha portato a individuare uno tra i tanti “furbetti” che al microfono avrebbe detto di essere stato chiamato dicendogli:  Guarda sono avanzate delle dosi del vaccino, se ce la fai ad arrivare qui in 20 minuti, te la facciamo’. Sono andato e me lo hanno fatto”. Sostanzialmente, da quello che si riesce a capire,  diversi vaccini avanzati che se non utilizzati verranno buttati.

Domanda: nella palese carenza delle fiale come è possibile che possano avanzare?.

Ci serve organizzazione, ordine e priorità (forse anche difficili da codificare in elenchi).

Per il settore dell’autotrasporto mi viene da suggerire una sorta di priorità che, al momnento, è disattesa. Gli autotrasportatori sono una categoria a forte rischio proprio per il fatto che quotidianamente entrano a contatto con molte persone e rischiano il contagio.

Non sono immortali e immuni, quindi nella classifica, fermo restando la volontarietà, dovrebbero essere inseriti tra ì soggetti da tutelare per nulla togliere ai cittadini tutti.

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