Home Posts tagged funzione OUT
News

Viste le numerosissime richieste pervenuteci dagli operatori del settore dell’autotrasporto professionale, con questo post cercheremo di spiegare la funzione “OUT OF SCOPE”, in modo semplice, sintetico ma completo…

Le ultime Circolari Ministeriali sull’argomento hanno precisato che l’attività di guida svolta nelle aree private deve essere registrata manualmente su dei dischi per gli apparecchi cronotachigrafo analogico, mentre per gli apparecchi digitali deve essere utilizzata l’opzione “OUT OF SCOPE”. La funzione OUT del tachigrafo digitale non è obbligatoria, ma è facoltativa, ribadito che in area privata non si applicano le disposizioni del regolamento CE 561/2006 sui tempi di guida e pausa. Ciò vuol dire che in queste aree, ad esempio, non vanno conteggiate le ore di guida effettuate.
Di contro, se l’autista svolge l’attività di guida ne deriva che sta svolgendo attività lavorativa.
Giova precisare che:
• L’autista impegnato in attività lavorativa non può essere considerato in riposo dal punto di vista dell’attività cronotachigrafica;
• L’attività lavorativa in area privata va documentata per consentire le verifiche relative al rispetto dell’orario di lavoro (NON, quindi, di guida, riposo, etc. ai sensi del Reg. CE 561/2006).
Quindi:
• Se durante il movimento del mezzo in area privata è a bordo alla guida l’autista, questi deve tenere inserita la sua smartcard e impostare lo stato del cronotachigrafo in OUT;
• Se durante il movimento del mezzo in area privata è a bordo alla guida un’altra persona (un addetto del terminal o del cantiere ad esempio) questi dovrà inserire la propria carta se ne è in possesso, utilizzando il cronotachigrafo sempre in modalità OUT;
• Se durante il movimento del mezzo in area privata è a bordo alla guida un’altra persona non munita di smartcard (in area privata, va ricordato, può guidare anche una persona priva di patente), questi guiderà senza smartcard inserita nel cronotachigrafo ma dovrà ASSOLUTAMENTE avere l’accortezza di impostare lo stato del cronotachigrafo in modalità OUT. Verrà registrata l’anomalia di “Guida Senza Carta”, ma risulterà che è avvenuta in area privata. Si suggerisce di annotare su scontrino l’evento (almeno il luogo e, se possibile, l’ addetto che ha guidato il veicolo).
L’autista che torna a bordo dopo che il veicolo ha circolato in area privata e in modalità OUT, avendolo affidato a terzi, reinserirà la sua smartcard e memorizzerà il periodo di riposo o disponibilità prima di partire.
Si fa notare che:
• Estraendo la smartcard dal cronotachigrafo mentre è attiva la funzione OUT, quest’ultima si disattiva e il cronotachigrafo torna in modalità standard;
• Inserendo una smartcard nel cronotachigrafo mentre è attiva la funzione OUT, quest’ultima si disattiva e il cronotachigrafo torna in modalità standard;
• Tutti gli inserimenti/estrazioni di smartcard durante la funzione OUT richiedono di reimpostare nuovamente tale funzione se si rimane in area privata.
Le fonti normative a cui fare riferimento per quanto sopra sono le seguenti:
1. Reg. CE 561/2006 e successivi : tempi di guida, pausa, riposo e loro deroghe e casi particolari
2. Reg. CE 3821/1985 e successivi : specifiche tecniche dell’apparato cronotachigrafico
3. Direttiva 2002/15/CE recepita con D.Lgs. 234/2007 e successive: orario di lavoro
4. Circ.Min Interno 300/A/6262/11/111/20/3 del 22/07/2011 e Circ.Min. Trasporti 17598 del 22/07/2011: campo di applicazione Reg.CE 561/2006 in area privata e obbligo del conducente di utilizzare la carta autista.
5. Circ.Min.Lavoro 37/0002140/MA007.A001 del 05/10/2011 : ribadisce quanto precisato dai Min. dell’Interno e dei Trasporti.

Esempi:

• Situazione 1: Il conducente entra in un cantiere all’interno del quale consegnerà il mezzo ad un addetto dell’impresa edile. Durante la permanenza in cantiere il conducente riposerà essendo presente un’area adatta.
– L’autista entra in cantiere (area privata) e:
Ferma il mezzo
Possibilmente stampa uno scontrino della sua attività giornaliera per annotarvi sul retro l’inizio dell’attività in area privata (specificando il luogo e/o il nome del cantiere) e precisando che il mezzo viene consegnato ad un addetto del posto (se possibile meglio indicare il nominativo).
Estrae la sua smartcard dal cronotachigrafo
Mette il cronotachigrafo in OUT
Consegna il mezzo all’addetto del posto
– L’autista ha la sua smartcard con se e va ad effettuare il suo riposo nell’area dedicata
– Il mezzo viene utilizzato all’interno dell’area privata (cantiere) e spostato dall’addetto del posto che non ha smartcard, per cui il cronotachigrafo registrerà l’anomalia “Guida senza carta” durante gli spostamenti, ma il tachigrafo rimane sempre in OUT.
– Il mezzo viene riconsegnato all’autista che:
Inserisce la sua smartcard (l’OUT si disattiva automaticamente appena inserita la smartcard)
Memorizza manualmente nella sua smartcard l’attività di riposo che ha effettuato mentre il mezzo circolava all’interno dell’area privata (cantiere). In pratica, dopo l’inserimento della smartcard, dovrà rispondere “SI” alla richiesta “entrata aggiungi” in modo da memorizzare manualmente l’attività di riposo effettuata mentre la sua smartcard non era inserita nel cronotachigrafo.
Esce dall’area privata (verificare sempre l’OUT sia effettivamente disattivato) e riprende il suo viaggio.

• Situazione 2 : il conducente entra in un’area di carico/scarico privata all’interno della quale caricherà delle merci. Dovrà spostare più volte il mezzo quando il responsabile del terminal lo chiamerà a mano a mano che le varie partite di merci sono pronte. Durante l’attesa in piazzale cercherà di consumare almeno uno spezzone di pausa utile (15 minuti o più).
– L’autista entra in piazzale (area privata) e:
Ferma il mezzo
Attiva sul tachigrafo l’OUT, lasciando inserita la sua smartcard.
Spegne il mezzo verificando che il cronotachigrafo sia in stato “Riposo” (lettino) e si mette in attesa della chiamata per il carico.
– Ad ogni spostamento :
La pausa viene automaticamente interrotta. Va ricordato che anche l’accensione per la messa in moto interrompe la pausa (il cronotachigrafo va automaticamente in “Lavoro” identificato dal simbolo dei martelletti) a meno che (a mezzo fermo) non si intervenga manualmente per rimetterlo immediatamente in “Riposo” (lettino).
Dopo ogni spostamento il conducente avrà cura di rimettere il cronotachigrafo in “Riposo” (lettino)
– Terminate le operazioni di carico in piazzale:
L’autista disattiva l’OUT sul cronotachigrafo (da non dimenticare !!!)
Esce dall’area privata e riprende il suo viaggio.

 

News Tempi di guida e riposo

Viste le numerosissime richieste pervenuteci dagli operatori del settore dell’autotrasporto professionale, con questo post cercheremo di spiegare la funzione “OUT OF SCOPE”, in modo semplice, sintetico ma completo…

Le ultime Circolari Ministeriali sull’argomento hanno precisato che l’attività di guida svolta nelle aree private deve essere registrata manualmente su dei dischi per gli apparecchi cronotachigrafo analogico, mentre per gli apparecchi digitali deve essere utilizzata l’opzione “OUT OF SCOPE”. La funzione OUT del tachigrafo digitale non è obbligatoria, ma è facoltativa, ribadito che in area privata non si applicano le disposizioni del regolamento CE 561/2006 sui tempi di guida e pausa. Ciò vuol dire che in queste aree, ad esempio, non vanno conteggiate le ore di guida effettuate.
Di contro, se l’autista svolge l’attività di guida ne deriva che sta svolgendo attività lavorativa.
Giova precisare che:
• L’autista impegnato in attività lavorativa non può essere considerato in riposo dal punto di vista dell’attività cronotachigrafica;
• L’attività lavorativa in area privata va documentata per consentire le verifiche relative al rispetto dell’orario di lavoro (NON, quindi, di guida, riposo, etc. ai sensi del Reg. CE 561/2006).
Quindi:
• Se durante il movimento del mezzo in area privata è a bordo alla guida l’autista, questi deve tenere inserita la sua smartcard e impostare lo stato del cronotachigrafo in OUT;
• Se durante il movimento del mezzo in area privata è a bordo alla guida un’altra persona (un addetto del terminal o del cantiere ad esempio) questi dovrà inserire la propria carta se ne è in possesso, utilizzando il cronotachigrafo sempre in modalità OUT;
• Se durante il movimento del mezzo in area privata è a bordo alla guida un’altra persona non munita di smartcard (in area privata, va ricordato, può guidare anche una persona priva di patente), questi guiderà senza smartcard inserita nel cronotachigrafo ma dovrà ASSOLUTAMENTE avere l’accortezza di impostare lo stato del cronotachigrafo in modalità OUT. Verrà registrata l’anomalia di “Guida Senza Carta”, ma risulterà che è avvenuta in area privata. Si suggerisce di annotare su scontrino l’evento (almeno il luogo e, se possibile, l’ addetto che ha guidato il veicolo).
• L’autista che torna a bordo dopo che il veicolo ha circolato in area privata e in modalità OUT, avendolo affidato a terzi, reinserirà la sua smartcard e memorizzerà il periodo di riposo o disponibilità prima di partire.
Si fa notare che:
• Estraendo la smartcard dal cronotachigrafo mentre è attiva la funzione OUT, quest’ultima si disattiva e il cronotachigrafo torna in modalità standard;
• Inserendo una smartcard nel cronotachigrafo mentre è attiva la funzione OUT, quest’ultima si disattiva e il cronotachigrafo torna in modalità standard;
• Tutti gli inserimenti/estrazioni di smartcard durante la funzione OUT richiedono di reimpostare nuovamente tale funzione  se si rimane in area privata.
Le fonti normative a cui fare riferimento per quanto sopra sono le seguenti:
1. Reg. CE 561/2006 e successivi : tempi di guida, pausa, riposo e loro deroghe e casi particolari
2. Reg. CE 165/2014 e successivi : specifiche tecniche dell’apparato cronotachigrafico
3. Direttiva 2002/15/CE recepita con D.Lgs. 234/2007 e successive: orario di lavoro
4. Circ.Min Interno 300/A/6262/11/111/20/3 del 22/07/2011 e Circ.Min. Trasporti 17598 del 22/07/2011: campo di applicazione Reg.CE 561/2006 in area privata e obbligo del conducente di utilizzare la carta autista.
5. Circ.Min.Lavoro 37/0002140/MA007.A001 del 05/10/2011 : ribadisce quanto precisato dai Min. dell’Interno e dei Trasporti.

Come usarla sui tachigrafi digitali?

La modalità può essere inserita in tutti i tachigrafi digitali VDO passando attraverso l’apposito menu: OK -> Entrata -> Veicolo -> OUT Inizio.
Se la funzione è stata inserita correttamente, nella schermata principale del tachigrafo comparirà la dicitura “OUT”.
Per rimuovere la funzione, accedere al menu: OK -> Entrata -> Veicolo -> OUT Fine.
Facciamo ora qualche esempio:

• Situazione 1: Il conducente entra in un cantiere all’interno del quale consegnerà il mezzo ad un addetto dell’impresa edile. Durante la permanenza in cantiere il conducente riposerà essendo presente un’area adatta.
– L’autista entra in cantiere (area privata) e:
Ferma il mezzo
Possibilmente stampa uno scontrino della sua attività giornaliera per annotarvi sul retro l’inizio dell’attività in area privata (specificando il luogo e/o il nome del cantiere) e precisando che il mezzo viene consegnato ad un addetto del posto (se possibile meglio indicare il nominativo).
Estrae la sua smartcard dal cronotachigrafo
Mette il cronotachigrafo in OUT
Consegna il mezzo all’addetto del posto
– L’autista ha la sua smartcard con se e va ad effettuare il suo riposo nell’area dedicata
– Il mezzo viene utilizzato all’interno dell’area privata (cantiere) e spostato dall’addetto del posto che non ha smartcard, per cui il cronotachigrafo registrerà l’anomalia “Guida senza carta” durante gli spostamenti, ma il tachigrafo rimane sempre in OUT.
– Il mezzo viene riconsegnato all’autista che:
Inserisce la sua smartcard (l’OUT si disattiva automaticamente appena inserita la smartcard)
Memorizza manualmente nella sua smartcard l’attività di riposo che ha effettuato mentre il mezzo circolava all’interno dell’area privata (cantiere). In pratica, dopo l’inserimento della smartcard, dovrà rispondere “SI” alla richiesta “entrata aggiungi” in modo da memorizzare manualmente l’attività di riposo effettuata mentre la sua smartcard non era inserita nel cronotachigrafo.
Esce dall’area privata (verificare sempre l’OUT sia effettivamente disattivato) e riprende il suo viaggio.

• Situazione 2 : il conducente entra in un’area di carico/scarico privata all’interno della quale caricherà delle merci. Dovrà spostare più volte il mezzo quando il responsabile del terminal lo chiamerà a mano a mano che le varie partite di merci sono pronte. Durante l’attesa in piazzale cercherà di consumare almeno uno spezzone di pausa utile (15 minuti o più).
– L’autista entra in piazzale (area privata) e:
Ferma il mezzo
Attiva sul tachigrafo l’OUT, lasciando inserita la sua smartcard.
Spegne il mezzo verificando che il cronotachigrafo sia in stato “Riposo” (lettino) e si mette in attesa della chiamata per il carico.
– Ad ogni spostamento :
La pausa viene automaticamente interrotta. Va ricordato che anche l’accensione per la messa in moto interrompe la pausa (il cronotachigrafo va automaticamente in “Lavoro” identificato dal simbolo dei martelletti) a meno che (a mezzo fermo) non si intervenga manualmente per rimetterlo immediatamente in “Riposo” (lettino).
Dopo ogni spostamento il conducente avrà cura di rimettere il cronotachigrafo in “Riposo” (lettino)
– Terminate le operazioni di carico in piazzale:
L’autista disattiva l’OUT sul cronotachigrafo (da non dimenticare !!!)
Esce dall’area privata e riprende il suo viaggio.

Tutti questi esempi vengono da esperienze nei corsi di formazione sui tempi di guida e riposo, effettuati sull’intero territorio nazionale dai nostri docenti.