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Colpo di spugna?

GOVERNO SUPER!!!!! COLPO DI SPUGNA? Speriamo di no!Il titolo del pezzo forse può trarre in inganno, ma il senso vero è che il Governo riuscirà, per certi versi e se tutto risulterà vero, ad azzerare la rappresentanza del settore dell’Autotrasporto utilizzando alcune modifiche contenute in un Decreto Legge in via di approvazione. Premesso che il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori è scaduto circa 4 mesi fa, e considerato che tutte le formalità che prevedevano la verifica delle richieste presentate dalle associazioni aspiranti alla presenza in seno all’organismo di rappresentanza dell’Albo Nazionale, il Governo ancora “latitante” su molte richieste sui principali problemi della categoria più volte inoltrate, ha pensato bene di introdurre nel decreto legge (in corso di approvazione) un “illuminato” comma che riguarda la nuova composizione del Comitato Centrale dell’Albo.In concreto, il Governo intende (sempre se vera notizia), da ciò che si legge ed ovviamente a mio modestissimo avviso, affidare l’Albo Nazionale dell’autotrasporto (organismo di tutela) alle sole Confederazioni presenti al CNEL da almeno tre mandati, con la indicazione di un solo rappresentante per ciascuna di esse. ( uno strumento, quello del CNEL, che fu oggetto anche di un quesito referendario, che prevedeva addirittura la sua abolizione! Oggi diventa elemento sine qua non)Tale proposta prevista da DL, credo, verte a ridurre se non addirittura eliminare il “potere pratico-operativo” e per certi versi anche necessariamente consultivo diretto e complessivo, di alcune associazioni dell’autotrasporto (che piaccia o no, comunque sono presenti sul territorio nazionale) a beneficio di quelle confederazioni tradizionali al cui interno esistono, in modo palese, interessi contrapposti all’autotrasporto.Questo è inaccettabile, ma potrebbe, in minima parte, portare alla verifica (elemento positivo) della effettiva rappresentatività a livello nazionale senza dover ricorrere a chiedere, da parte di qualcuno, “asilo” ad alcune Confederazioni. Si capisce anche, seppur discutibile, che il concetto di sindacato maggiormente rappresentativo a livello nazionale risulta essere di difficile definizione.Se ricordo bene per poter essere riconosciuti come maggiormente rappresentativi occorrono alcuni requisiti quali il numero di sedi sul territorio (reali e proprie sedi con Codice Fiscale da Agenzia delle Entrate), numero delle ditte associate, personale impiegato assunto regolarmente, targa distintiva con orario apposta all’esterno della sede dichiarata, CCNL sottoscritti e assistenza sindacale svolta.Così com’è, leggendo il DL, per quello che ci è dato di conoscere, ci troviamo in presenza di un ulteriore “ magico” colpo alla già precaria rappresentanza dell’autotrasporto che negli ultimi anni, oltre ai servizi, non gli è stato possibile coordinare alcun tipo di concreta politica operativa con risultati ed economica a favore delle stesse imprese vuoi anche per mancati o scarsi incontri con risultati concreti nelle sedi istituzionali previste. Alle Associazioni, salvo qualche incontro nel “Palazzo”, non è riservato il trattamento normale a chi rappresenta un settore importante ed a volte vitale e dove, per essere ricevuti e sentiti si deve sempre arrivare a “minacciare”, azioni di protesta.Di questo ed altro (sempre in materia di autotrasporto) parlerò nella mia relazione ospite all’assemblea nazionale di Unilavoro a Roma il prossimo 16 settembre.Se fosse tutto vero, è normale? Assolutamente no! Staremo a vedere e speriamo bene!!! Lunga vita all’autotrasporto e sempre…..buona strada a tutti.

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