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Trasporto abusivo con macchine agricole

PMIA Autotrasporto chiede alla Polstrada un rigoroso controllo dell’iscrizione all’Albo delle imprese di autotrasporto che effettuano il trasporto di merci conto terzi (in particolare in questo periodo della raccolta del grano) per scongiurare casi di abusivismo, ed è pronta ad intervenire anche presso i Signori Prefetti ed i Giudici di Pace affinché approfondiscano, nella valutazione dei ricorsi, le varie casistiche al fine di applicare la legge che sull’aspetto dell’esercizio abusivo dell’autotrasporto e del trasporto abusivo è chiara e senza equivoci.
“Sempre più frequentemente  vengono utilizzati degli automezzi immatricolati come “macchine agricole” per effettuare dei veri e propri  trasporti in conto terzi su strada. Sempre più frequenti sono le segnalazioni e le lamentele che provengono dai territori. Un fenomeno che non si limita ad alcune zone, non a caso in materia ha preso una posizione forte anche PMIA”.
“Tali attività  sono nettamente in contrasto con la legge e violano l’art. 26 della Legge n. 298 del 1974 circa l’esercizio abusivo dell’attività di autotrasporto per conto terzi con l’applicazione di una sanzione amministrativa fino ad euro 15 mila circa”.
La PMIA sottolinea che il danno è enorme non solo sotto l’aspetto della concorrenza sleale, ma anche di quello fiscale e della sicurezza del lavoro e stradale. Infatti, le macchine agricole godono della particolare agevolazione sul gasolio agricolo, non pagano la tassa di proprietà (bollo), sono escluse dal rispetto dei tempi di guida e di riposo nonché dell’orario di lavoro ed operano in deroga al calendario dei divieti di circolazione”.

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